Maria Lampa
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A chi condivide con me “pensieri verticali” facendomi toccare l’energia vitale che ne deriva

Recensione a cura di Asmae Dachan del libro www.amore@mondo.uni

1/25/2017

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La preghiera di Maria
 
Una donna cammina scalza su un sentiero umido e ombroso. È sola, ma non ha paura. Di fronte a lei si alternano salite, discese ripide, passaggi stretti, ma sorride. Il suo sguardo è pieno di luce. Le sue mani sono unite, appoggiate sul petto. Le sue labbra non proferiscono parola, ma la sua anima è in dialogo, in sintonia con il creato che la circonda, in uno sforzo continuo di elevazione e ricerca. Ricerca del Divino, dello Spirito che ha donato il respiro all'immensità dei cieli e della terra, del Signore che le ha fatto il dono della vita e ha voluto per lei un nome bellissimo, Maria. Un nome che è sinonimo di purezza e devozione, che è esso stesso preghiera, emozione, gioia.
La gioia dell'amore spirituale, dell'amore che si fa carne ma non passione, per donare la vita e diventare un tramite per l'umana salvezza.
Maria è amata e venerata, va ricordato, non solo dai cristiani cattolici, ma anche dagli ortodossi e musulmani, che riconoscono i suoi miracoli e la chiamano Signora del Paradiso.
Maria cammina sola su un sentiero non tracciato che conduce lontano, un sentiero che non ha un inizio e non ha una fine, ma è infinito. Al suo passaggio le ombre si diradano, le distanze si fanno lievi. Maria respira della bellezza nascosta nei meandri del mondo e soffia, come un alito di vento primaverile l'emozione della vita che coglie nei sorrisi, nei silenzi, negli sguardi, nelle attese dei figli di quell'umanità di cui è felice di essere sorella e madre.
Maria prega, con una lacrima silenziosa, una carezza d'amore, un pensiero che rincorre senza mai riuscire ad afferrarlo. Con parole che volteggiano leggere e indomite e che con lei si danno forma, si sciolgono in inchiostro, diventano testo, un dono allo sguardo di chi le riceve.
Maria si fa raggio di luce, entra nelle vite degli altri senza bussare, dialoga con i loro cuori senza parlare e, con rispetto e discrezione, legge i loro silenzi, i loro segreti, esplora le stanze chiuse delle loro anime sfiorandole con una carezza d'umanità. Ogni incontro è un passo in più sul sentiero che conduce a un luogo senza muri, dove le catene del pensiero e le sbarre della paura si inchinano alla misericordia di esseri umani erranti. A Maria che pronuncia preghiere dettate dal cuore che, come una musa, ispira poesia nella sua struggente semplicità, che sa parlare alle anime di ogni colore.
Maria cammina su un sentiero umido e ombroso che al suo passaggio diventa soave e sfumato. Gli occhi socchiusi, sognanti... in silenzio. Eleva una richiesta a Dio, all'Amore, all'Eterno e alla Pace. Dietro di lei una eco sale in cielo. Amen. Si volta, non è sola. Si ferma incredula e commossa. Scopre che su quel sentiero ora ci sono uomini e donne a cui un giorno ha regalato una parola, un sorriso, un consiglio, a cui ha espresso una curiosità, con cui ha pianto e poi gioito. Maria prega con le sorelle e i fratelli che ha incontrato senza un perché, un giorno nel viaggio della vita. Un viaggio senza confini, dove l'unico orizzonte è l'amore, che non ha un colore solo, ma è la sintesi di tutte le sfumature e che non ha un nome solo, ma è la musica di tutti i suoni dello spartito.
Mi sono trovata sul sentiero di Maria e mi sono unita alla sua orazione. Abbiamo sentito i nostri cuori battere all' unisono, cercando insieme il Signore, con parole nostre, con desideri, invocazioni, emozioni dettate dalla profondita' delle nostre anime in sintonia. Senza un libro, senza uno schema, senza uno schema. Due viaggiatrici scalze, umili e innamorate del creato, che insieme, hanno deciso di credere e pregare. Due sognatrici, due amanti delle parole, due spiriti in continua ricerca. Una donna italiana e una donna italo siriana. Una cristiana e una musulmana. Semplicemente, due credenti che si sono trovate nel bisogno di dare e ricevere amore.
 
                                                                                     Asmae Dachan
                                                                            Giornalista e scrittrice italo-siriana
                                                                                      musulmana

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Recensione di Asmae Dachan

12/28/2016

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Foto
IL VALORE NELLE ORME DEL CUORE 

Recensione 1
    
Un racconto autobiografico toccante e coinvolgente, scritto con una penna intinta in un inchiostro raro, una miscela di speranza e dolore che tocca il cuore di chi legge.
Maria nasce con una disabilità fisica che la costringe, per anni, a passare da un letto di ospedale, all’altro; un’infanzia sofferta, vissuta in un collegio dove la piccola veniva trattata come un numero, non come un individuo. Eppure Maria, sin da piccina, era già una grande persona: sempre pronta ad aiutare chi ne aveva bisogno, con una grande propensione all’ascolto e, soprattutto, con la voglia e il desiderio di guardare lontano, di sognare, nonostante le insormontabili barriere che si trovava davanti.
L’animo di Maria era come uno scrigno, chiuso con la forza, che aspettava solo di essere aperto: poi, un giorno, l’incontro con una persona che per la prima volta si ferma ad ascoltarla e le cambia la vita, per sempre.
Con un grande sforzo d’animo e un impegno quotidiano riesce a trasformare il dolore in amore, in dono, diventando un riferimento sempre più importante per chi la circonda. Volontaria della Croce Verde, oggi Maria Lampa, grazie al suo romanzo, è nota in tutta Italia: le sono stati assegnati numerosi premi e riconoscimenti, tra cui, ultimo in ordine di tempo il Sigillo di Castelfidardo.
Il valore nelle orme del cuore, per raggiungere i cuori di quante più persone possibili, è diventato anche un audio-libro, per consentire anche alle persone non vedenti di scoprirlo. Un libro indimenticabile, da tenere sempre sotto mano, perché con le sue “orme” sa dare sempre conforto e luce a chi lo legge.
“Una cosa che mi fa sempre riflettere e cattura la mia attenzione ogni volta, sono le gallerie. So come ci entro, ma non so come ne esco e cosa incontro lì sotto. Anche nella vita quotidiana, ci sono gallerie buie, a volte lunghissime e dolorosissime, in altri casi brevi, passeggere, tanto brevi da intravedere l’uscita già all’imbocco”.
 
Asmae Dachan   
Giornalista, scrittrice
 

Recensione 2

“Il grattacielo”, “La magia del vento”, “Il geologo”, “Ogni cosa nasce piccola”, “Preghiera”.
Potrebbero sembrare i titoli di alcune favole, raccolte in un bel libro dalla copertina bianca, con un titolo suggestivo: “Il valore nelle orme del cuore”.
Basta lasciar viaggiare gli occhi sulle righe delle pagine scritte da Mariolina Lampa per rendersi conto, invece, che non si stanno leggendo delle favole, ma racconti di vita autentici e trasparenti.
Per scoprire le parole dell’autrice bisogna predisporsi all’ascolto ed alla comprensione, dando vita ad una dialettica tra cuore e cervello; è una lettura che non si può affrontare solo con lo sguardo o con le labbra.
Dalla prima pagina ci si immerge nel cuore e nella vita stessa dell’autrice, che si apre ai suoi lettori come uno scrigno prezioso, come una fonte inestinguibile di saggezza, sentimento, coraggio ed altruismo.
A lettura terminata, riemergendo dalla profondità della scrittrice, ci si sente, inesorabilmente, diversi. L’autrice ci porta in un viaggio in cui parla di amore, amicizia, sogno, del senso della vita, della sofferenza, raccontando, in prima persona, le sue esperienze di donna, di figlia, di amica, di professionista, di essere umano.
È la grande umanità di Mariolina che lascia un’orma nel cuore di chi legge; la sua umanità nel raccontare gli ostacoli che ha affrontato e che affronta ogni giorno della sua vita, per quel corpo piccolo e delicato che la natura ha voluto darle.
Sono autentiche lezioni di vita, fatte senza alcuna pretesa di dare lezioni, ma con una voglia autentica di condividere con gli altri una scoperta, quella della gioia di vivere, che può davvero cambiare il destino di chi legge.
L’autrice scrive: “Le note musicali sono soltanto sette e possono produrre miliardi di motivi unici, solo accostandole in modo differente le une alle altre. Si possono creare infinite combinazioni, capaci di fa vibrare ogni cuore, con emozioni diverse”.
Io vorrei dire a Mariolina che con le 21 lettere dell’alfabeto ha scritto un componimento letterario in grado di interloquire direttamente con il cuore, capace di penetrare profondamente l’animo di chi legge.
 
Asmae Dachan   
Giornalista, scrittrice
 
 


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